ARCHIVIO EVENTI 2022
In questa sezione vengono archiviati gli eventi SLOG del 2022.
3 dicembre 2022
CTG IN TRAVAGLIO
Responsabili scientifici:
Ferdinando Bombelli, Serena Girardelli, Luca Valsecchi
Razionale
Un aggiornamento semestrale sarebbe necessario per colmare il divario tra il mantenimento dell’esperienza acquisita nella cardiotocografia intra-partum e la naturale dimenticanza che il tempo provoca nella nostra memoria.
La SLOG, con il quinto evento sul CTG in travaglio, tenta di venire incontro alle nostre necessità di operatori della sala parto, con un refresh almeno ogni due anni.
Il prossimo 3 dicembre, faremo un aggiornamento sulle risposte fisio-patologiche del feto in travaglio, evidenziando le condizioni che stanno evolvendo verso un’ipossia cronica, subacuta o acuta e su come intervenire. Considereremo anche gli esiti sul tracciato di alcune condizioni ipossiche pregresse e come comunicare l’evento ai genitori.
Nella seconda parte della mattinata, si cercherà di evidenziare l’eventuale presenza di segni premonitori in risposta a un quadro infettivo e, qualora riscontrati, si farà in modo di evitare complicanze da una gestione inadeguata.
A questo punto, quali esperienze di insegnamento possono essere proposte per un proficuo apprendimento?
In particolare, si devono programmare corsi interni all’ospedale o organizzati da provider esterni? L’analisi dei casi deve essere fatta “a caldo” oppure successivamente in modo strutturato, o con entrambe le modalità?
Da ultimo, prospetteremo alcuni scenari preparati in modo tale da consentire una interazione con i congressisti.
A conclusione dell’evento, la Presidente della Società presenterà alcune raccomandazioni che potremo utilmente trasferire nella nostra attività quotidiana.
12 novembre 2022
Volti e risvolti del periodo espulsivo
Competenze a confronto
Responsabili scientifici:
Iurlaro Enrico, Valsecchi Luca
Razionale
Il periodo espulsivo è certamente qualcosa di più dell’espulsione del feto nel corso del travaglio di parto: è uno scenario in cui in un tempo variabile si susseguono eventi complessi nei quali interagiscono, con le loro rispettive competenze, diversi attori: il feto, la donna e gli operatori che assistono all’evento nascita.
Negli ultimi anni si sono sviluppati due filoni di ricerca clinica apparentemente in contrasto tra loro. Da una parte il progressivo abbandono della rigida tempistica del travaglio di parto, ed in particolare del periodo espulsivo; dall’altra la crescente mole di dati provenienti anche dall’utilizzo di nuove metodiche di valutazione, sugli esiti a distanza del travaglio, in particolare del cosiddetto secondo stadio prolungato.
È indubbio che se un canale del parto nel corso della vita di una donna non viene mai attraversato da un feto, è improbabile (non impossibile) l’insorgenza di disfunzioni del pavimento pelvico. Ma è altrettanto fuori discussione che, come tutti i nostri organi, anche il canale del parto vada accettabilmente incontro ad usura nello svolgimento della sua funzione. Il comune obiettivo deve essere l’ottenimento del migliore esito possibile per quella donna e per quel bambino, cercando di non lasciarci condizionare da opportunismo e medicina difensiva e di essere umilmente pronti a modificare la nostra condotta assistenziale laddove emergano nuove evidenze dalla ricerca clinica. Infine, il punto divista dei protagonisti: da una parte la donna, alla cui istintiva competenza per affrontare il travaglio ed il parto, si associa il legittimo desiderio di essere informata.
Nostra la responsabilità di fornire un’informazione univoca ed esauriente; dall’altra il bambino, protagonista passivo, al quale vogliamo provare a dar voce.
22 ottobre 2022
Induzione del travaglio
Evidenze e prospettive
Responsabili scientifici:
Antonella Cromi, Fabio Ghezzi
Razionale
L’induzione del travaglio è una delle procedure più frequenti nella pratica clinica quotidiana dei nostri Punti Nascita. I tassi di induzione, che in Lombardia superano il 25% sul totale dei parti, sono in continua crescita e le ragioni alla base di questo andamento sono complesse, ma sicuramente meritevoli di essere decifrate. Inoltre, la scelta del momento appropriato per procedere all’induzione, delle modalità di induzione e la gestione delle donne sottoposte a induzione rimangono tra gli argomenti più dibattuti dell’ostetricia moderna. I cambiamenti demografici della popolazione ostetrica, con l’aumento dell’età materna e il conseguente ricorso crescente a tecniche di procreazione medicalmente assistita, nonché la prevalenza di donne in sovrappeso e con obesità, hanno introdotto ulteriori criticità nella decisione e attuazione di questa procedura. Infine, ma non ultimo per importanza, è il tema dell’impatto che l’induzione (con i suoi tempi, il dolore, la medicalizzazione, gli esiti), ha sul vissuto del parto delle neomamme. Il convegno si propone di analizzare le pratiche attuali per l’induzione del travaglio nella nostra realtà, fare una revisione critica delle evidenze, analizzare gli interventi con le migliori prove di efficacia. Attraverso il confronto tra esperienze di centri diversi, si vogliono creare spunti di riflessione per migliorare le cure, evitare interventi inappropriati e offrire un’assistenza il più possibile “su misura”.
14 ottobre 2022
GESTIONE DELLE MASSE PELVICHE TRA DUBBI ED EVIDENZE
Congresso congiunto SICHIG e SLOG 2022
Responsabili scientifici:
Paolo Beretta, Aldo Riccardi
Razionale
I miomi uterini e le patologie annessiali rappresentano le più frequenti condizioni cliniche che si evidenziano sotto forma di “masse pelviche”. Tali patologie possono diventare un problema rilevante per il ginecologo sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Oggi, la maggior parte delle masse pelviche riceve una accurata e precisa diagnosi ecografica e, solo raramente, altre metodiche per immagini (TAC, RMN, PET) diventano indispensabili per una loro ulteriore definizione. La varietà dei quadri istologici e la commistione dei reperti ecografici rendono complessa e non sempre univoca la loro gestione. Infatti, lo sforzo maggiore del clinico sta nel dirimere la scelta fra semplice osservazione, terapia medica o trattamento chirurgico che, talvolta, può risultare inappropriato. Nel corso dell’incontro si affronteranno gli aspetti epidemiologici, la patogenesi e le diverse modalità diagnostico-terapeutiche alla luce delle più attuali raccomandazioni scientifiche per cercare di dirimere i dubbi ancora irrisolti, lasciando spazio alla discussione e al confronto fra le varie esperienze.
24 settembre 2022
QUARTO TRIMESTRE
ponte tra ospedale e territorio
Il quarto trimestre è un modo rivoluzionario di chiamare il post partum per accendere l’attenzione sull’importanza di vedere questo momento così ad alta criticità come un percorso unico con il periodo perinatale.
Il quarto trimestre è un momento di nascita e di trasformazione per la donna, per la famiglia e per la società in cui diversi aspetti multidisciplinari si incontrano: salute ostetrica e ginecologica, salute neonatale, salute psichica e nuova identità, senza dimenticare l’enorme opportunità di salute che q uesta finestra dei primi 1000 giorni offre sulla salute della donna e del bambino e di conseguenza di tutta la società.
Il quarto trimestre è anche un ponte di incontro tra il prenatale, la nascita e il post partum e di conseguenza un ponte di incontro t ra il territorio e i punti nascita.
La riforma della sanità in questi mesi sta lavorando proprio per rafforzare la comunicazione tra gli ospedali ed il territorio e in questo processo il quarto trimestre è una sfida importante che vede protagonisti gli os pedali, i consultori familiari, le case di comunità e tutta la medicina territoriale.
In questo congresso affrontiamo questi molteplici aspetti nella realtà della Regione Lombardia dal punto vista scientifico con un occhio alla nuova riforma partendo da un ponte a doppia direzione sempre aperto tra territorio ed ospedale.
28 maggio 2022
PATIENT BLOOD MANAGEMENT (PBM)
in Ostetricia
Nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha esortato gli Stati Membri ad attuare una serie di strategie per garantire qualità, sicurezza, e sostenibilità della terapia trasfusionale, includendo tra queste il Patient Blood Management (PBM).
Il PMB applicato all’ostetricia consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non, da adottare prima, durante e dopo il parto secondo tre “pilastri”: ottimizzare la capacità di produrre globuli rossi, prevenendo e trattando l’anemia dall’inizio della gravidanza, ridurre al minimo il sanguinamento, ottimizzare la tolleranza verso l’eventuale anemia nel post partum agendo precocemente con farmaci specifici.
Nella realizzazione di tale programma sono coinvolte più figure professionali che concorrono sinergicamente a migliorare gli esiti di salute delle donne e dei loro bambini.
Se ben applicato, il PBM oltre ad evitare le complicanze, può ridurre i tempi di degenza, evitare il ricorso alle trasfusioni e migliorare il benessere generale della donna.
Gli studi dimostrano che i programmi di PBM hanno permesso di ridurre la morbosità e mortalità dei pazienti.
Obiettivo del convegno è mostrare come il PBM trovi applicazione in ambito ostetrico, nello specifico con la presentazione dei protocolli multidisciplinari per la precoce individuazione e gestione dell’anemia in gravidanza.
9 aprile 2022
AL LUPUS AL LUPUS…
Il sistema immunitario e la donna in età fertile
Attorno al mistero della reazione del sistema immunitario di fronte alla gravidanza ruota il destino dell’umanità e, di fatto la possibilità della Vita. Moltissimo resta da chiarire, ma alcune luci di conoscenza squarciano l’orizzonte e ci lasciano intravvedere alcuni dei meccanismi potenzialmente fonte di problematiche nello sviluppo armonico della gravidanza. Quali sono dunque le premesse, fin dall’adolescenza e nella vita fertile, che conducono a sospettare una patologia del sistema immunitario? Come intercettarle e come poi gestirle? Il concetto di modulazione vaccinale è valido e sicuro anche in gravidanza? E in questa fase speciale della vita della donna, quali attenzioni occorre potenziare? Vi possono essere criticità nella gestione del parto e nel post partum? Infine, come prosegue la vita di una paziente affetta da un disordine del Sistema Immunitario? In queste tematiche vorremmo addentrarci nella giornata SLOG a Lodi il 9 aprile prossimo.
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